Il CUD è un documento importante per capire a quanto ammontano i contributi per maturare la pensione. Il documento ti viene consegnato dal datore di lavoro e serve per compilare correttamente le dichiarazioni dei redditi. Ecco come leggerlo.
Le parti del CUD
La prima parte riporta tutti i dati relativi a:
- L’azienda. In questa sezione si farà riferimento alla sede dell’azienda, alla partita Iva e al titolare.
- Il dipendente. Qui ci saranno nome, cognome e indirizzo del dipendente per cui si versano i contributi.
- L’ente che ha ricevuto i contributi, con indirizzo della sede.
Nella seconda parte (la B), si fa invece riferimento all’importo dei contributi versati. Questa è la parte a cui bisogna stare attenti per poter compilare il modello 730.
Cosa cercare
Devi guardare alla sezione “Campo Numero” della parte B. Qui si trova il reddito lordo (tasse incluse) e le voci di spesa, come l’Irpef. Infine, sempre in questa sezione troverai le detrazioni previste e i cosiddetti “redditi assimilati”, ovvero il denaro ricevuto per borse di studio o per rendite che vengono considerati redditi che si aggiungono al reddito principale presente nel CUD.
In questa voce (il campo è il numero 107), troverai anche i contributi per maturare la pensione. Tutte le detrazioni applicate al reddito sono nel campo 113.
Come verificare se è tutto a posto
Una volta ricevuto il CUD, dovrai tenere in considerazione i campi presenti nella parte B, in particolare i numeri:
- 101, il reddito lordo con le tasse;
- 113, le detrazioni in totale;
- 5, l’importo Irpef.
Per vedere se il CUD è corretto, devi effettuare questo calcolo: al reddito senza tasse devono corrispondere le detrazioni e, calcolando il reddito con le tasse meno il totale delle detrazioni, devi avere una cifra identica all’importo Irpef.
Se hai difficoltà, oppure vuoi saperne di più sulla tua situazione economica, ti consigliamo di rivolgerti a un commercialista esperto.