Se devi chiudere la tua attività, dovrai informare l’Agenzia delle Entrate chiudendo la partita Iva relativa. Per farlo, ecco tutti i passaggi da seguire.
La procedura allo sportello
Chiudere la partita Iva, come per aprirla, è un’operazione gratuita. Le aziende e gli autonomi devono presentare il modello AA9/11 entro 30 giorni dalla chiusura dell’attività. Il modulo lo trovi online, sul sito dell’Agenzia delle Entrate. Se passa più tempo, si rischiano sanzioni da parte della Camera di Commercio. Solo il titolare dell’azienda può presentare questo tipo di documentazione.
Ricorda di presentarti agli sportelli con il modello compilato in due copie. Una va a te, l’altra resta all’ufficio. In alternativa, puoi spedire in un’unica copia il modello compilato, inserendo nella busta la fotocopia del tuo documento di identità all’Agenzia delle Entrate di zona.
Inviando il modulo all’Agenzia delle Entrate, sarà questo ente a informare gli sportelli INPS e INAIL della chiusura della tua partita Iva. Il tuo ultimo compito sarà quello di andare alla Camera di Commercio di zona.
La Camera di Commercio
Se la tua attività rientra tra quelle iscritte nel Registro delle Imprese, sei tenuto a informare anche la Camera di Commercio di competenza sulla chiusura della tua partita Iva. Anche qui, il termine ultimo è di trenta giorni dalla chiusura dell’attività.
Per concludere la pratica anche alla Camera di Commercio, dovrai pagare il bollo da 17,50 Euro (che aumentano a 37 Euro se ritardi oltre i trenta giorni previsti).
Se chiudi l’attività, ma non avvisi
Se chiudi la partita Iva, ma non informi chi di competenza, rischi pesanti sanzioni: possono arrivare fino a 1.000 Euro, in base al ritardo. A quel punto, è la stessa Agenzia delle Entrate a chiudere “di ufficio” la tua pratica e la tua partita Iva.
Per sapere caso per caso come fare, ti consigliamo di rivolgerti al tuo commercialista, che saprà valutare la tua situazione e predisporre i moduli per chiudere la partita Iva.