Arrangiamoci Chi fa da se…
La pulizia dello Smartphone è un’operazione delicata, spesso infatti si ha paura di poter rompere il proprio dispositivo mentre si cerca di disinfettarlo, ma se seguite le queste istruzioni adeguatamente sarà un gioco da ragazzi e sopratutto non ci sarà alcun rischio.
Dopo un’intera giornata fuori, in balia dello smog, della polvere e dei batteri, uno smartphone è un vero e proprio ricettacolo di sporcizia, cosa ancora più grave se si pensa che spesso può finire poggiato sul tavolo durante la cena o nel letto prima di dormire.
Disinfettare uno smartphone: basta poco, ma con delicatezza
La soluzione però è ben più semplice del problema. Basta infatti un semplice gesto di qualche minuto per sbarazzarsi della maggior parte dei batteri e della sporcizia che attacca il nostro smartphone. Per pulire a fondo il dispositivo è, infatti, sufficiente armarsi di un panno in microfibra imbevuto di un prodotto igienizzante a base alcolica.
Questa pulizia è consigliata almeno una volta al giorno, preferibilmente a fine giornata.
Quando la delicatezza non basta
Altro metodo interessante per la pulizia dello smartphone, una volta pulito per bene lo schermo, è quello dell’uso di aria compressa grazie a sistemi come bombolette spray con ugello direzionale.
Grazie all’aria compressa infatti, il getto potente si insinua tra le varie fessure dello smartphone, soprattutto l’entrata del cavo di alimentazione, le varie porte USB e gli alloggiamenti delle memorie SD, sparando via lo sporco con la forza evitando di danneggiare le delicate componenti.
Tuttavia c’è chi alla soluzione dell’aria compressa preferisce un semplice pennello, passato con delicatezza tra le varie componenti per rimuovere lo sporco in maniera più delicata.
