Per calcolare il Cud, dovrai farti aiutare da un esperto, che sappia fare i conti più difficili partendo dalla tua busta paga. Alcune parti del Cud, però, puoi calcolarle da solo, seguendo questa semplice guida.
Cosa puoi calcolare
Alcune parti del Cud puoi calcolarle da solo, altre è bene affidarle a un commercialista. Le parti che puoi compilare tu sono:
- Il Punto 1 della Parte B del Cud, relativo al tuo reddito lordo all’anno. Dovrai guardare le buste paga dell’ultimo anno e verificare a quanto ammonta l’importo al lordo (cioè tasse incluse). Sommando per un anno solare, avrai l’importo da indicare in questa sezione.
- Il Punto 101, sempre Parte B, relativo all’imponibile Irpef. Prima di mettere le mani su questa sezione, dovrai sapere l’aliquota da applicare: i redditi più bassi hanno un’aliquota del 23%, i più alti dal 27% in su. Questa aliquota va applicata al reddito lordo che hai inserito nel Punto 1.
- Alcune detrazioni. Le detrazioni per i figli a carico e le detrazioni per i dipendenti sono indicati direttamente sulla busta paga. Basta calcolare il totale per poterle inserire.
Cosa affidare a un esperto
Il totale delle detrazioni a carico, le varie voci relative al TFR maturato (diviso per date) e la questione Irpef dovrebbero essere valutate da un esperto.
I tool online
Per darti una mano nel calcolo del Cud, puoi trovare sui siti dedicati al mondo del lavoro dei calcolatori online. Dando in pasto al sistema alcuni dati, come:
- L’importo della tua busta paga;
- Il numero di figli a carico ed eventuali figli minorenni;
- Il TFR maturato.
Il tool è in grado di calcolare le detrazioni e quanto dovrà pagare il datore di lavoro per l’Irpef come sostituto di imposta. Prima di consegnare, chiedi comunque a un incaricato del Caf di competenza o al tuo esperto di fiducia di controllare che tutto sia in ordine, in modo di non pagare di più per semplici errori di calcolo.