A differenza di quello che pensano alcune persone, fare un clistere casalingo non è affatto difficile.
Se non ne avete mai fatto uno e vi state chiedendo come fare, continuate a leggere quest’articolo. Ve lo spiegheremo in maniera dettagliata.
Come fare?
Per fare un clistere casalingo dovrete fare in questo modo:
- Prima di tutto appendete la sacca contenente la soluzione in alto (alla maniglia di una porta, per esempio);
- Distendete un asciugamano sul pavimento e controllate che la lunghezza della cannula sia quella giusta;
- Una volta riempita la sacca con tutto il liquido, controllate che tutta l’aria sia fuoriuscita aprendo la valvola del beccuccio e facendo uscire quella in eccesso;
- Lubrificate il beccuccio per bene usando un sapone neutro o anche dell’olio vegetale. In caso di particolare sensibilità, potrebbe andare bene anche una crema per le emorroidi;
- Distendetevi sul fianco sinistro e provvedete ad inserire il beccuccio nel retto. Evitate di forzare in caso di dolore all’introduzione (potrebbero, infatti, esserci delle emorroidi);
- Aprite successivamente la valvola e lasciate fluire la soluzione fino a che non saranno terminati i 2 litri oppure semplicemente fino a quando non avvertirete un forte desiderio di evacuare;
- A questo punto, infine, estraete il beccuccio e chiudete la valvola.
- In genere è consigliata l’applicazione di un clistere alla settimana per due mesi, poi uno al mese e in seguito può bastare una sola applicazione quando serve.
Come preparare la soluzione
Polvere di caffè
Per fare un clistere casalingo, potete preparare diverse soluzioni. La più efficace è sicuramente quella che prevede l’utilizzo della polvere di caffè, preferibilmente biologico.
Vediamo insieme come fare.
- Per prima cosa portate ad ebollizione mezzo litro d’acqua;
- Aggiungete successivamente 3 cucchiai di caffè in polvere e fate bollire per circa 6-7 minuti;
- Aggiungete alla soluzione dell’acqua fredda fino a quando non avrete ottenuto circa un litro e mezzo di fluido:
- Lasciate poi raffreddare la soluzione, dopodiché filtrate con un colino ed è fatta. Allo stesso modo potete utilizzare al posto del caffè anche l’olio di sesamo, infusi di camomilla, finocchi o malva oppure l’aloe vera. Il risultato sarà ugualmente ottimale.
Bicarbonato di sodio
Una valida alternativa al suddetto metodo è il clistere a base di acqua tiepida e bicarbonato di sodio. Quest’ultimo servirà per rendere l’acqua alcalina.
Fase finale
Una volta girati sul lato destro, massaggiate l’addome e resistete finché potete allo stimolo, dopodiché evacuate. Terminato il clistere, sarà doveroso pulire per bene tutto il materiale, sterilizzarlo e riporlo in ordine per il prossimo uso.