Curare un bonsai sembra un’impresa semplice, per via delle piccole dimensioni. In realtà, anche i bonsai necessitano di cure e attenzioni. Ecco cosa fare per curare al meglio il tuo giardino in miniatura.
Come e quando innaffiarlo
Il tuo bonsai non va innaffiato in continuazione: rischi di creare un terreno che causa la morte della tua pianta. Devi innaffiare il tuo bonsai quando vedi che il terreno è troppo asciutto, quasi secco. Per evitare di innaffiare tutti i giorni, magari facendo dei danni, metti il vaso in un recipiente d’acqua e attendi qualche minuto, finché il terreno non risulta bagnato. Il tuo bonsai sarà “a posto” per qualche giorno, in base al clima.
Come e quando potarlo
La potatura può essere di due tipi:
- Di mantenimento;
- Di impostazione.
Come dicono le definizioni stesse, per potatura di mantenimento si intendono le pratiche che consentono di mantenere il bonsai in buona salute, mentre la potatura di impostazione regolerà la crescita della pianta.
Nella potatura di mantenimento, da farsi durante la crescita, si possono tagliare i rami per dare forma alla pianta, oppure eliminare le foglie che stanno per cadere per favorire la ricrescita. La potatura di impostazione, invece, si fa all’inizio della primavera, oppure a fine autunno.
In questa fase, dovrai eliminare i rami che sono troppo sviluppati in verticale e quelli che creano uno squilibrio. In commercio, ci sono anche particolari paste per curare il bonsai dopo queste operazioni.
Come e quando rinvasarlo
Il bonsai deve essere rinvasato minimo ogni due anni: se hai il bonsai da molto tempo, puoi aspettare anche quattro anni. Il rinvaso permette di rigenerare la pianta, ma attenzione: fai in modo che il terriccio setacciato resti, per dare al tuo bonsai il terreno ideale per crescere al meglio. Il bonsai, come vedi, non prevede eccessive cure, ma queste sono quanto mai necessarie, soprattutto in certi periodi dell’anno.