Lo zafferano è una spezia molto utilizzata in cucina. per questo, c’è chi evita di acquistarla e decide di coltivarla per dare anche un tocco di classe al balcone di casa e, allo stesso tempo, avere la spezia a portata di mano quando serve.
Parti dall’estate
La pianta di zafferano è un po’ particolare: sopporta poco il caldo e la luce troppo intensa. Per questo, mentre in estate gran parte delle piante fioriscono, lo zafferano “va a riposo”, per poi rifiorire verso Ottobre.
Tutto parte dai bulbi, da iniziare a piantare proprio in estate, quando la pianta non cresce. Il periodo estivo è anche il momento migliore per raccogliere lo zafferano: dovrai semplicemente separare la parte più interna, i bulbilli, dalle impurità.
Ogni anno, poi, potrai raccogliere i bulbi di zafferano, oppure lasciarli stare fino a 4 anni dal momento in cui hai comunicato la coltivazione. Se decidi di non raccogliere subito, dovrai comunque proteggere il tuo zafferano da insetti ed erbacce.
I bulbi non vanno esposti troppo alla luce solare: quindi, valuta se è il caso di tenerli all’interno. In ogni caso, la pianta non fa innaffiata in continuazione: basta ricordarsi ogni tanto. Per preparare il terreno per lo zafferano, dovrai nutrire il terreno stesso con concimi ad hoc e dovrai iniziare ad ararlo prima di inserire i bulbi, già a partire dall’autunno precedente.
Le attenzioni maggiori riguardano le malattie che possono colpire i bulbi se non ti prenderai cura del terreno e lascerai che le erbacce infestino la tua piantina. Controlla periodicamente e verifica che il terreno non sia infestato. In questo caso, cambia immediatamente habitat alla tua pianta per non perderla.
Lo zafferano è di diverse varietà: chiedi a un esperto la soluzione migliore per coltivare lo zafferano in casa e, magari, per utilizzarlo anche in cucina per le tue ricette preferite.