Il lievito madre è una delle basi della cucina cucina internazionale. Il semplice impiego di materie prime come acqua e farina, vi consentirà di ottenere un genuino lievito madre, ottima fonte inesauribile (se curata con continuità secondo i nostri consigli) per la preparazione di vari cibi come pane e pizza, basata sulla fermentazione di microrganismi.
I primi passi per fare il lievito madre
Non a caso noto con il nome di lievito naturale, il lievito madre ha nell’acqua e nella farina i suoi unici due ingredienti. Con un miscuglio di 100 millilitri d’acqua e 200 grammi di farina di grano tenero tipo 1, potrete cominciare a creare il vostro lievito madre. Date una forma sferica all’impasto e inseritelo in un contenitore, dove dovrà rimanere a riposo per almeno due giornate piene, al fine di consentire una sufficiente fermentazione.
Lo sviluppo del lievito madre
Con il passo precedente, avrete ottenuto il lievito madre. Da questo momento, per una settimana, sarete chiamati a badare al lievito, seguendo una volta al giorno questi due passaggi:
1 – Prendete all’incirca metà lievito madre e gettatelo via;
2 – Aggiungete all’impasto una quantità di farina pari al peso dell’impasto rimanente dopo l’operazione del passo 1 e metà peso di acqua (esempio: se avete aggiunto 100 grammi di farina, inserite 50 millilitri d’acqua).
Usare il lievito madre
Dopo la fase di sviluppo riportata sopra, che andrà ripetuta per sette giorni consecutivi, potrete cominciare ad usare regolarmente il lievito madre (che da questo momento in poi dovrà essere sempre tenuto in frigorifero) per la produzione di pane, pizza e tutti gli altri alimenti che richiedono l’uso di lievito.
Per usare il lievito madre, toglietelo dal frigorifero la sera prima di impiegarlo in cucina e seguite i due passi dello sviluppo, solo che la metà che toglierete non andrà gettata: sarà proprio quella che userete come lievito.
Chiudiamo con una raccomandazione: se per una settimana consecutiva non doveste usare il lievito madre, dovrete assolutamente rinnovarlo, sempre tramite i due passaggi descritti nel paragrafo dello sviluppo.