Fare il vino in casa non è un’operazione che possono fare tutti.
Se hai un piccolo orto, dovrai raccogliere l’uva da vendemmia, dopo aver coltivato il terreno, ma se sei in città, potrebbe essere difficile recuperare dal fruttivendolo varietà di uva che ti consentano di produrre il vino in casa…
Come si produce il vino in casa e quali devono essere le caratteristiche dell’uva per dare un buon vino?
Come preparare il vino
La prima cosa è raccogliere l’uva: ricorda di passare alla vendemmia prima che arrivi la stagione più calda e di attendere nel caso ci sia un po’ di rugiada. A questo punto, sei pronto per pigiare l’uva. Ricorda che questa operazione va fatta in pochissimo tempo perché, se ci impieghi troppo tempo, potrebbe risentirne la qualità del vino.
Per questo, se produci spesso il vino in casa, valuta la possibilità di acquistare un piccolo elettrodomestico per la pigiatura. A questo punto, dovrai togliere tutti i residui del grappolo e conservare il mosto (cioè il succo d’uva) in un recipiente, per farlo fermentare.
Il recipiente non deve essere riempito fino all’orlo, né essere coperto. Assicurati di conservare il mosto in un ambiente dalla temperatura fino a 25 gradi. Per ottenere il tuo vino fai da te, aspetta alcuni giorni: i vini più alcolici hanno bisogno di 20 giorni di tempo, quelli più leggeri di una settimana al massimo.
Usa un setaccio per eliminare ulteriori residui e conserva il tuo vino, da servire agli amici nelle occasioni speciali o da consumare in casa.
Come conservarlo
Il vino così ottenuto va conservato in botti che possano essere lasciate nel frigorifero. La temperatura non dovrebbe superare i 18 gradi, ma ricorda di lasciare il vino a temperatura ambiente per qualche minuto prima di servirlo a tavola. I tuoi commensali ringrazieranno e ti faranno i complimenti per il vino fatto in casa!