Le rose sono dei fiori molto apprezzati, ma hanno bisogno di cure per dare il loro aspetto migliore. Ecco qualche consiglio sulla potatura.
Quando potare le rose
Le rose vanno potate solitamente prima che compaiano le prime gemme, nel cosiddetto “stato vegetativo”, intorno a Gennaio-Febbraio. Un altro tipo di potatura delle rose è quella che si fa dopo la fioritura estiva: serve semplicemente a eliminare le parti ormai seccate del fiore. Ogni specie di rosa ha le sue esigenze, quindi ti consigliamo di informarti quando acquisti i semi o le piantine.
La potatura è una procedura complessa per una pianta: procurati i fertilizzanti giusti per poter nutrire la tua pianta e fai in modo di innaffiare bene il terriccio per dare alle tue rose un aspetto radioso.
Come passare alla potatura
Prima di tutto, usa gli strumenti giusti. Per potare le rose, ti serviranno un segaccio e delle cesoie. Cerca di passare alla potatura con estrema delicatezza. Inizia eliminando le parti che sono ormai seccate: i rami alla base o le parti della rosa appassite dovranno essere eliminate subito con estrema attenzione.
Come riferimento, parti dall’ultima gemma fiorita: in questo modo, capirai subito dove “colpire”. Le rose non prevedono una potatura molto lunga, ma è importante selezionare solo le parti del fiore che ormai non si possono più riprendere.
Per le rose, il consiglio è di lasciare tre o quattro gemme sui rami più sottili e sei su quelli più spessi. Ricorda che le rose a cespuglio hanno bisogno di una potatura più lunga rispetto alle rose rampicanti e che queste ultime sono di solito più fragili.
Oltre a eliminare i rami secchi, puoi dare un orientamento alle tue rose durante la potatura dando maggiore luce alle gemme sottostanti (in questo caso, dovrai eliminare la parte più alta del fiore), oppure tagliando quei rami che non rispettano una forma stabilita e danno quindi un aspetto irregolare.