Per riconoscere il valore delle posate d’argento non bisogna essere per forza degli esperti gioiellieri, ma semplicemente degli attenti osservatori.
Sono tante le persone che spacciano metalli comuni per l’argento, riuscendo così non solo a disfarsi di oggetti privi di valore, ma anche a truffare le persone meno esperte.
E’ per questo motivo che bisogna tenersi informati. Riconoscere l’argento non è difficile, soprattutto se vi atterrete a quanto tra poco vi diremo.
1. Diffidare della brillantezza
La caratteristica principale dell’argento non è la brillantezza, anzi. Più passa il tempo e più l’argento tenderà ad ossidarsi ed a perdere, quindi, il suo aspetto brillante.
Abbiamo già visto in uno dei nostri precedenti articoli in che modo intervenire per riportare l’argento al suo primordiale splendore (per vedere, cliccate qui). Per cui, la regola numero uno per riconoscere le posate d’argento è diffidare della loro brillantezza.
2. La caratura
L’argento ha una precisa caratura, come l’oro. Ecco perchè verificarla può aiutarci a riconoscere l’argento. La caratura dell’argenteria è 800, mentre per i gioielli è 825 – 850 – 900 – 925. Se doveste trovare una caratura diversa, non abbiate dubbi: si tratta sicuramente di posate d’argento falso.
3. La punzonatura
La punzonatura più comune è senza ombra di dubbio quella ovale e, solitamente, sta ad indicare il nome dell’azienda di produzione. Il numero massimo di punzoni che potrete trovare è 3: uno per la caratura, uno per la città e l’altro per il Paese. Nel caso in cui doveste trovarne più di tre, vuol dire che le posate sono false (lo stesso discorso non vale per l’argento straniero, vedremo tra poco nel dettaglio).
Inoltre la punzonatura deve essere improntata in profondità e non deve essere assolutamente in rilievo. Se vi trovate di fronte a qualcuno che vuol vendervi posate con caratteristiche del genere, state certi che sta tentando di imbrogliarvi.
Per essere ancora più certi, potete fare un piccolo esperimento
Se volete essere (quasi) certi dell’autenticità dell’argenteria, provate a piegare le posate. Se queste si piegano facilmente, vuol dire che le posate sono effettivamente in argento. Se, invece, fate fatica a piegarle vuol dire che le posate sono sicuramente d’acciaio o di qualsiasi altro metallo all’infuori, ovviamente, dell’argento.
Tuttavia, teniamo a precisare che questa prova è aggiuntiva e che serve esclusivamente per” chiudere il cerchio”, tant’è che da sola non basta per riconoscere l’autenticità l’argento. Dovete verificare anche quanto dettovi in precedenza.
L’argento estero
Come vi abbiamo accennato prima, gran parte del discorso fatto per l’argento italiano non vale per quello straniero, soprattutto per quello inglese. Ecco perchè durante la valutazione dell’argento non dovete essere frettolosi. Potreste trovarvi di fronte a delle posate in argento straniero e valutarle false soltanto perchè siete stati precipitosi e poco informati.
La scritta “Fine Silver” o “Sterling Silver”, ad esempio, sta a significare che le posate sono realmente fatte d’argento. Per quanto riguarda il numero di punzoni, non meravigliatevi se sulle posate d’argento inglesi doveste trovarne 4, è normale.
Questi non sono che pochi esempi atti a farvi capire che se non siete esperti della nomenclatura dei metalli stranieri, fareste bene a chiedere informazioni a persone competenti prima di commettere qualche sbaglio irreparabile.